Nel cielo

aereo_montagne.jpgPer una volta fateci caso: naso all'insù potrete in poco tempo verificare quanti aerei sorvolano la nostra Valle.
Anni fa, quando ero deputato, avevo appurato che erano circa 350 gli aerei nelle 24 ore che percorrevano le aereovie sopra la nostra testa che hanno tre nostre montagne come riferimento: Monte Bianco, Cervino e Gran Paradiso.
Leggendo oggi che sono state razionalizzate alcune rotte per risparmiare carburante lungo la Penisola, torna d'attualità una mia proposta, fatta al Parlamento europeo, e che mirava a ridurre l'impatto sulla Valle in particolare del transito degli aerei attraverso "Banko" (nome in codice di Monte Bianco).
L'allora Commissaria europea Loyola De Palacio si era detta favorevole nel quadro di una razionalizzazione europea di quello che era definito "Cielo unico" e che eviterebbe certe scelte di rotta stratificatesi nella storia del volo aereo.

Commenti

Su questo argomento...

so davvero poco. Tu parli in termini di inquinamento e/o di sicurezza?

Cerca su google...

Aerovie Valle d'Aosta Caveri

Il Monte Bianco...

Strano come il Monte Bianco, che è la montagna più alta d'Europa, sempre vista come uno scoglio invalicabile e altissima, sia adesso la più attraversata, di dentro e di sopra.

Ho trovato e letto...

La signora De Palacio ha ragione: la tua domanda è ricca di tecnicismi e di specificità. Mi ricorda quando, tanti anni fa, leggevo assiduamente "Volare".
Per quanto riguarda le ricadute ambientali sulla Valle, la morfologia non aiuta. Le risonanze del rumore sono fastidiosissime, compreso quello autostradale.
La cosa che mi ha colpito di più della risposta del Commissario UE? La lamentela della divisione degli Stati membri. In questo caso per una corretta tracciatura delle aerovie, tenendo conto delle esigenze a terra.
Magari ci arriveremo.

Il problema...

sono proprio i sistemi di controllo dei voli basati essenzialmente sulle logiche confinarie e lo stesso vale per le aereovie.
Il Monte Bianco è rimasto un punto di riferimento che risale nelle sue origini al volo aereo pionieristico.

Vedo...

che i dubbiosi sulla modernizzazione del "Corrado Gex" (che dello sviluppo sarebbe contento per coerenza con tutto quel che aveva detto e scritto) hanno inserito questo mio pezzettino in un loro gruppo su "Facebook".
Che sia chiaro che proprio i ragionamenti svolti rendono irrisori gli impatti acustici ed ambientali del volo commerciale che interesserebbero Aosta.
Uno scalo che ha soprattutto senso di essere dimensionato per ragioni di Protezione civile, ma che avrà buone prospettive per i voli commerciali, restando sempre saldamente con i piedi... per terra.

Registrazione Tribunale di Aosta n.2/2018 | Direttore responsabile Mara Ghidinelli | © 2008-2021 Luciano Caveri