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16 ott 2009

La Svizzera sull'orlo di una crisi di nervi...

di Luciano Caveri

Gheddafi, nel tentativo di vendicarsi dell'arresto in Svizzera di un figlio violento con i domestici, aveva cominciato ad invocare una spartizione della Confederazione: un pezzo all'Italia, uno alla Francia e uno alla Germania. Goffamente il Presidente della Confederazione si è scusato. Roba da barzelletta, ben diversa invece da quella serie di scandali - esempio "Ubs" negli Stati Uniti - che hanno portato ad uno sgretolamento del tradizionale segreto bancario, uno dei capisaldi per il sistema svizzero con accordi bilaterali, tipo quello stipulato proprio con gli Stati Uniti e con la Francia con le liste parziali di possessori di "conti segreti". Si aggiunga il pasticcio dell'arresto (giustissimo) del regista Roman Polanski, che da anni però andava serenamente nel suo chalet a Gstaad e d'improvviso le autorità elvetiche se ne sono accorte... Per i nostri vicini - con i cantoni romandi le affinità sono molto interessanti - il momento è davvero delicato e coincide con una vivace discussione sulla crisi del loro sistema istituzionale.