La morte di Bin Laden

Osama Bin LadenQuesta mattina presto, l'arrivo di un messaggino dal sistema di allerta che ho collegato con uno sito di notizie mi ha avvertito della notizia clamorosa dell'azione delle truppe speciali americane che ha portato alla morte di Osama Bin Laden, figura carismatica del terrorismo islamico, inseguito dagli Stati Uniti per le sue chiare responsabilità nell'organizzazione dell'attentato dell'11 settembre del 2001 che portò al crollo delle Torri gemelle a New York.
Se penso a quegli avvenimenti terribili e alla feroce determinazione di organizzare una strage in un luogo pieno di persone inermi non si può che gioire per quanto avvenuto e commuoversi per quel moto spontaneo che ha portato i cittadini americani a riunirsi davanti alla Casa Bianca.
Dalle vecchie democrazie, che pure saranno piene di difetti e lo dico per evitarmi le contumelie di chi ha un comprensibile pizzico di antimericanismo, arrivano insegnamenti sul senso identitario e di appartenenza. Ci sono cose che dividono e altre che uniscono e questa elementare ripartizione sembra ormai essere saltata in Italia.
Confesso, tuttavia, dovendomi muovere nelle prossime settimane in diversi aeroporti per lavoro, un senso di preoccupazione e di insicurezza. Ogni vicenda di questa portata scatena purtroppo elementi drammatici di ritorsione e viaggiare diventa spiacevole.

Commenti

Hai ragione...

ma io qualche perplessità la provo lo stesso quando sento dire che Bin Laden è stato incubato dagli americani stessi e così pure Saddam Hussein.
I servizi segreti creano mostri e poi li abbattono, bah io non so cosa pensare in certi casi...

Vero...

hanno creato orrori!

mah...

Che un fanatico religioso, in questo caso musulmano, abbia lasciato questo mondo non può farmi che piacere, ma il tuo articolo questa volta mi lascia senza parole e da te proprio non me lo sarei aspettato.
Ti cito: "...inseguito dagli Stati Uniti per le sue chiare responsabilità nell'organizzazione dell'attentato dell'11 settembre del 2001". Da dove nasce tutta questa sicurezza? Su questa pagina dell'Fbi non viene minimamente associato a questi dolorosi eventi, ma al massimo lo si può collegare con questa frase "Bin Laden is a suspect in other terrorist attacks throughout the world", che è una cosa ben diversa dall'avere chiare responsabilità. Attenzione non dico che non ne abbia, dico che essere sospettati è una cosa, essere certi che uno abbia delle responsabilità un'altra.
Sempre citando le tue parole: "...non si può che gioire per quanto avvenuto e commuoversi per quel moto spontaneo che ha portato i cittadini americani a riunirsi davanti alla Casa Bianca".
Non si può che gioire? Allora associamo liberamente "giustizia" con "vendetta" e cancelliamo il giusto processo con il biblico "occhio per occhio, dente per dente"!
Mi aspetto che un domani i capi della mafia e i mandanti delle quasi dimenticate stragi di casa nostra vengano giustiziati con un colpo alla testa e buttati in mare prima che si possa fare loro troppe domande.
In ogni caso morto Usama Bin Laden il mondo è diventato un mondo migliore e se lo dice Obama con il suo «world a better place with Bin Laden dead» dovrà essere vero. Non sia mai che si possa mettere in dubbio la parola del governo americano senza essere additati come anti-americani.
Sicuramente la sua campagna elettorale sarà migliore con buona pace dei repubblicani. Ha avuto fortuna.
Essere l'esecutore di Bin Laden è come vincere la famosa lotteria americana "Mega Millions", una cosa che ti cambia la vita e magari ti assicura anche un secondo mandato. Una vincita che arriva "a fagiolo" in un momento in cui l'aura di supereroe di Obama sembrava aver perso un poco del suo originario e mistico splendore.
Già, il mondo oggi è un posto migliore con il grafico a cinque anni del greggio che assomiglia sempre di più a quello che ha tracciato il picco del 2008.
In America è allegramente ripresa la corsa ai mutui sub-prime, ed i tentativi di salvataggio di alcuni Paesi europei come la Grecia sembrano non aver portato grossi frutti se non il ritardo dell'inevitabile.
Io non so se il mondo è ora un mondo migliore, ma quello che so è che probabilmente il vero nemico, il cattivo invisibile, è ancora vivo e vegeto e si nasconde nel sistema economico malato in cui cerchiamo di stare a galla.
Probabilmente, ma non lo sapremo mai, è stato ucciso Usama Bin Laden,un terrorista, un fanatico, uno dei capri espiatori per i mali del mondo.
Ora che faremo? Cercheremo di risolvere i problemi o troveremo un nuovo capro espiatorio?

I tuoi discorsi...

aggiuntivi possono originare grandi dibattiti.
Io sono contento che Bin Laden sia morto e dubbi sulle sue responsabilità non ne ho sulla base delle molte letture e della SUA rivendicazione.

Mah..?

Credo che questo blog da sempre offra la possibilità a tutti di esprimere la propria opinione e, forse proprio per questa libertà, ogni tanto viene voglia di essere "bastian contrari" giusto per animare il dibattito.
Gentile Erik, spero che il suo intervento fosse finalizzato in questo senso perché, se così non fosse, temo che la sua dietrologia sarebbe eccessiva. Mi permetto quindi solo di elencare alcuni elementi che spero possano essere utili alla riflessione comune:

  1. E' stato lo stesso Osama Bin Laden a rivendicare l'attentato alle Torri Gemelle (e non solo!) all'indomani della strage;
  2. Per quanto la fantapolitica spesso vada al di là dell'immaginazione, trovo assai improbabile che il presidente degli Stati Uniti decida di svegliarsi un mattino e, visto che Donald Trump ha avviato la campagna elettorale, decide di mettere al sicuro la propria poltrona inventandosi l'uccisione di Bin Laden (con le inevitabili conseguenze che questo comporterà in termini di fanatismo musulmano);
  3. L'esecuzione sicuramente è criticabile ma è assolutamente comprensibile la necessità di evitare che con l'arresto il mondo di Al Qaeda trascinasse l'Occidente in una spirale di ricatti sanguinari da cui non saremmo più usciti;
  4. Non credo che l'Fbi metta sul web proprio tutte le informazioni in suo possesso :-)
  5. Forse invece che sprecare i soldi dei contribuenti in costosissime operazioni di sicurezza per avere rivelazioni mai attendibili e troppo spesso contraddittorie, se qualche capo mafia finisse inavvertitamente ucciso non sarebbe poi così grave (vi prego... in questo caso sono *volutamente* provocatoria!)
  6. E' vero... Di problemi ce ne sono tanti... subprime, precari e quant'altro, ma almeno negli States uno, ogni tanto, lo risolvono! E Bin Laden forse non era proprio come il processo breve...!

Rispondo...

Per Luciano: come ho scritto all'inizio del post anche a me non dispiace che un estremista ci abbia lasciato, anzi... per quanto riguarda le certezze ciascuno ha le sue, ma prima di renderle universali vedrei bene almeno un poco di prudenza :-)
Sulla rivendicazione cosa dire, se domani crollasse la tour Eiffel probabilmente il fanatico di turno che rivendica l'atto salterebbe fuori sicuramente. Il problema è che la rivendicazione di Osama è servita a riempire d'orgoglio i fanatici religiosi musulmani a prescindere che lui ci abbia (non è da escludere) messo lo zampino o no, ma è servita anche agli Stati Unita per legittimare tante, ma tante meschinità.
Per Mistica: se per te esprimere le proprie idee è un poco voler essere bastian contrari allora vuol dire che si ascolta e si parla con dei preconcetti, ma veniamo ai punti...

  1. Vedi sopra la risposta per Luciano;
  2. E chi lo ha mai detto? Io ho detto "...ha avuto fortuna. Essere l'esecutore di Bin Laden è come vincere la famosa lotteria americana Mega Millions". Che poi abbia comportato e comporterà dei grandi benefici per la sua campagna elettorale è innegabile no? Sarà un uomo fortunato visto il tempismo che ti devo dire...
  3. Quindi tanto per ragionare con le pere e le mele di casa nostra, ogni volta che catturiamo un boss mafioso lo facciamo fuori subito per evitare ritorsioni e ricatti della malavita? Perdonami, ma mi suona curiosa e rivoluzionaria per il sistema giuridico;
  4. Non credo che per l' Fbi mettere sul sito il principale motivo per cui secondo loro è ricercata una persona sia un problema di sicurezza nazionale... E' solo una questione di coerenza :-);
  5. Basta legittimare l'uso dell'esercito con opportune regole di ingaggio nella lotta alla mafia. La stessa differenza che passa in Libia tra il fare rispettare una "no fly zone" ed il bombardare obiettivi al di fuori da questo contesto. Alla fine tutto si riduce ad una disquisizione retorica: "omicidio" diventa "incidente" e "guerra" diventa "pace" (naturalmente lo dico in tono provocatorio);
  6. Già, di problemi ce ne sono tanti, meno male che gli Stati Uniti hanno risolto per tutti il problema Bin Laden... Ora al lavoro! Ma mi chiedo, a chi daranno la colpa la prossima volta?

Mistica, perdonami se ti ho dato del "tu", ma in un blog è così strano darsi del "lei"... In fondo siamo tutti "amici" ed il fatto che siamo qui tutti a confrontarci in maniera pacifica anche se convinta ed a volte un poco goliardica nei toni lo dimostra.
Per questo mi piace scrivere in questo spazio.

Aggiorno...

Leggo ora che nel "compound" (come va di moda chiamarlo adesso) di lusso dove hanno assassinato Bin Laden, una struttura senza telefono e senza Internet hanno trovato un computer pieno di materiale interessantissimo.
Il luogo ideale dove tenere un computer con delle informazioni sensibili, vuoi mica metterlo in una cassetta di sicurezza in qualche istituto svizzero per esempio? Nooooo...
Già pubblicato qui il contenuto a tempo record.
Materiale molto interessante custodito stranamente in chiaro (altrimenti ci sarebbe voluto tempo per la decodifica) in cui il cattivo ha raccolto, a mo' di diario personale, tutte ma proprio tutte le sue marachelle ed i pensieri più proibiti oltre ad un pugno di fatti in grado di mettere in grave imbarazzo la dirigenza repubblicana...
Va beh! Certo che questo Obama è sempre più fortunato, nemmeno la fatica di digitalizzare i documenti :-)

Sei...

un tremendo complottista :)

Forse...

sono un complottista light... ;-)
A prescindere da quello in cui si crede però penso che sia giusto porsi delle domande e magari discuterne, aiuta a rivedere certe posizioni o nel caso a legittimarle in maniera più solida.
Però giuro solennemente che credo che il certificato di nascita di Obama sia vero! :-P

Certificato di nascita...

diceva Andreotti «a pensar male si fa peccato, ma raramente si sbaglia»...
Io da bambino volevo stare come tutti tra i cowboys o le giubbe blu, nessuno voleva fare lo sporco indiano cattivo, poi col tempo abbiamo capito che lo sporco cattivo forse non era l'indiano, ma l'eroe buono che tutti volevamo impersonare...
Bin Laden son dieci anni che lo si dà per morto per assassinii o malattie, ma nessuno lo ha mai visto se non in filmati poco attendibili, sarà una coincidenza ma questo "grande successo mediatico" avviene proprio mentre l'Obama (Obama-Osama singolare semi-coincidenza) deve esibire un certificato di nascita che per molti appare taroccato.
L'uccisione del babau appare essere il classico coniglio dal cilindro del prestigiatore.
Saddam lo han fatto vedere catturato, processato e poi impiccato, 'sto Osama viene massacrato, ritratto con dei fotomontaggi e gettato in mare. questa poi...
E nessuno lo ha visto... ma sarà proprio vero che lo hanno fatto fuori questa volta o il povero Osama pascola nei giardini di Allah da tempo?
Ai bugiardi io oramai stento a credere ed a pensar male si fa peccato, ma...

Negli Stati Uniti...

certe bugie avrebbero le gambe corte con i giornalisti di razza che hanno!

In effetti...

su questo ha ragione Luciano, magari ad averli noi i giornalisti americani o inglesi... mi leccherei i baffi (che non ho) dalla mattina alla sera e forse ricomprerei anche una televisione, chissà :-)

Il punto è un altro e centra poco su questa questione, ma visto che in questo post si discuteva dell'importanza enorme della rete nello smascherare o almeno limitare bugie e complotti e dato che sono un tremendo complottista :-) ...

Oggi cercavo le graduatorie definitive per i cantieri della forestale sul sito della regione e mi sono accorto di una cosa: come mai il sito ufficiale della Regione Valle d' Aosta è raggiungibile anche utilizzando due domini completamente diversi e non di proprietà della RAVA?
Nello specifico i domini sono mystress.it e maistress.it. Oddio, nulla di grave e pericoloso, piuttosto un segnale di incuria e di poca diligenza da parte del sistema informativo regionale dato che tutti e tre i domini puntano allo stesso indirizzo IP del server http della regione quindi è solo un redirect del DNS.
Come dire tre nomi di dominio che puntano alla stessa cosa, quindi i contenuti sono gli stessi e non c'è rischio di phishing o truffa che dir si voglia.
Però da mystress a mistress il passo è breve! Chissà che non sia un lapsus freudiano emerso dal vedere una certa parte della classe dirigente regionale appunto come una mistress nei confronti dei cittadini...
Te lo chiedo prima di tutto come curiosità e per rimarcare che è da piccole e misteriose dimenticanze come queste che spesso nascono le più disparate teorie del complotto o più semplicemente come in questo caso, dell'incuria.

Mamma mia!

Mi cogli impreparato: studio e poi ti dico.

Niente complotto...

risale ad un'iniziativa promozionale fatta da una società che si occupava della pubblicità per la Valle, rimasta lì come spesso capita...

Grazie mille...

per aver indagato :-)
Rimane comunque un sito istituzionale e secondo me dovrebbe rispondere solo ad un indirizzo o almeno ad indirizzi di proprietà della RAVA.
Mi auguro che il problema venga eliminato presto. Ricontrollerò tra un po'!
Per intanto ancora grazie!

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