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08 ago 2010

I bikers

di Luciano Caveri

Una volta erano motociclisti, oggi - in epoca dominata dall'inglese - sono diventati "bikers". La Valle d'Aosta alcuni anni fa realizzò, a rafforzare il ruolo di meta gradita agli appassionati di moto, un'apposita campagna promozionale per attrarli sulle nostre strade ed è un caso di scuola di un investimento corrispondente ad un buon risultato anche con l'aiuto di alcuni raduni di appassionati monomarca (pensiamo agli "harleysti"...). Ci sono poi alcuni bar e ristoranti che fanno parte delle reti specializzate. Così nei fine settimana arrivano i motociclisti: in generale si tratta di un buon turismo, che si divide ulteriormente in diverse tipologie cui la campagna si rivolse scientemente. Qualche nervosismo a noi autoctoni viene - penso alla strada del Col de Joux o alla solita Mongiovetta - da quegli "smanettoni" che sfogano i cavalli dei loro mezzi nei tratti misti e talvolta sono presi dalla foga del sorpasso e della piega estrema. Ma la maggioranza non eccede.