Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e analizzare il nostro traffico. Si prega di decidere se si è disposti ad accettare i cookie dal nostro sito Web.
09 lug 2024

Le nostre musiche

Cone è la generazione delle foglie, così è anche quella degli uomini. Le foglie, alcune il vento ne versa a terra, altre il bosco in rigoglio ne genera, quando giunge la stagione della primavera: così una generazione di uomini nasce, un’altra s’estingue. (Omero, Iliade)

È faticoso non perdere il treno della contemporaneità. Siamo tutti naturalmente legati, invecchiando, a quanto abbiamo accumulato nel nostro passato. Una specie di zaino di tante cose che portiamo sulla schiena e che ci rassicurano rispetto all’irrompere delle novità.

E abbiamo visto coi nonni e coi nostri genitori come esista ...

...continua
08 lug 2024

Rinnovabili fra il dire e il fare

Il rapporto si chiama ”Lo stato dell’arte delle rinnovabili in Italia: quali leve strategiche per accelerarne il dispiegamento nel Paese”: un titolo che, una volta letto il documento circostanziato, sembra persino troppo ottimista. Si sarebbe potuto intitolare: “In Italia si straparla delle rinnovabili, mentre si fa di tutto per ostacolare le imprese a fare il loro lavoro”.

È stata la celebre società Ambrosetti a presentare il ricco documento nella seconda edizione del vero e proprio summit sulle energie rinnovabili (intitolato RENEWABLE THINKING e cioè PENSANDO RINNOVABILE) voluto dalla CVA v...

...continua
07 lug 2024

I voti e la snowflake generation

Appartengo alla generazione dei voti a scuola, che sono stati la normalità sino al 1977, quando ha cominciato a far capolino il giudizio più o meno articolato. Dapprima ciò avvenne con un affiancamento, poi in certi momenti con sostituzioni vere e proprie dei numerini che ci hanno fatto salire e scendere ai tempi in cui eravamo studenti.

Dico subito che milito - e non solo per chissà quale rimpianto -per i voti per la loro intrinseca chiarezza e ricordo con raccapriccio certe schede di valutazione che ho dovuto leggere come genitore. Meglio sani confronti con gli insegnanti che certi scritti g...

...continua
06 lug 2024

Il bene dell’autostima

Sono ormai tanti anni che mi occupo di politica e l’ho fatto anche nel periodo in cui presi un quinquennio sabbatico senza cariche elettive, tornando al mio lavoro. Ritengo che chiunque faccia politica dovrebbe sempre avere un lavoro “vero” cui tornare per essere tranquillo e per non essere vagante in caso di mancata rielezione.

Ho visto in questi decenni tante trasformazioni nella piccola Valle d’Aosta, che forse varranno un giorno la scrittura di un pamphlet che racconti verità piacevoli e spiacevoli. Forse più da giornalista che da politico e fa riflettere la frase di Oriana Fallaci: ”Ogni ...

...continua
05 lug 2024

Per Cogne e per il Breuil-Cervinia

Sono nato come giornalista televisivo e ho sempre ritenuto, nel raccontare le storie, la forza delle immagini sul teleschermo.

Ci sono, tuttavia, situazioni in cui - specie per chi ha responsabilità politiche - è un bene vedere le cose con i propri occhi e soprattutto incontrando faccia a faccia le persone che vivono le vicende, i testimoni spesso, purtroppo per loro, protagonisti di situazioni difficili.

Ci riflettevo visitando, con evidente coinvolgimento emotivo, le due località gravemente colpite dall’ondata violenta di maltempo dei giorni scorsi e questo senza dimenticare altri danni, co...

...continua
04 lug 2024

5 scenari per la Francia

Quando sono a disagio, pur essendo - me lo dico scherzosamente - un grafomane, non riesco a scrivere di un argomento.

Così ho fatto, tranne qualche raro e striminzito post su X, riguardo alle elezioni politiche in Francia con il successo dell’estrema destra, che mi ha genato, creandomi sul tema una sindrome da foglio bianco.

Capisco, però, che non ci si può sottrarre al tema e alla legittima preoccupazione che la mia amata Francia finisca sotto l’ala di quel fenomeno complesso e odioso che è il lepeninismo di padre in figlia con annessa nipote del sulfureo fondatore.

Allora mi rifaccio, ringra...

...continua
03 lug 2024

Rimpiccioliscono le cose

Non mi voglio assumere il titolo di “casalingo”, parola – talvolta adoperata con senso ironico – che dovrebbe designare uomini dediti alla cura della casa.

Mi capita, però, con apposito elenco di cui vengo dotato da mia moglie, di andare a fare la spesa. Nell’esecuzione del dovere pare che io sia un pelo anarchico e che finisca per comprare troppa roba o roba inutile senza obbedire pedissequamente alle indicazioni fornite. Cartellino giallo! Tuttavia, anche quando sono solo accompagnatore, spingendo il carrello d’ordinanza, sono sempre divertito di girare per i reparti, perché trovo che sia i...

...continua
02 lug 2024

Valle d’Aosta ferita

Ci vorranno lavori importanti per riconsentire il transito stradale verso Cogne e si farà tutto il possibile per accelerare i cantieri e questo a tutela di una località della Valle nota per la grinta e la determinazione dei suoi abitanti fieri del loro modo di essere.

È stata questa la ferita più lacerante causata dal maltempo che ha investito poche ore fa la Valle d’Aosta. L’altra località, Breuil-Cervinia, è stata anch’essa gravemente danneggiata e bisognerà lavorare per tornare alla normalità, ma i tempi saranno più rapidi perché la strada d’accesso è già percorribile.

La Regione interv...

...continua
01 lug 2024

Il tempo matto

Lo dicevo ieri in una seduta straordinaria della Giunta regionale valdostana di come nella mattinata di sabato scorso sembrasse quasi che l’allerta emanato dalla Protezione Civile in Valle d’Aosta fosse una scelta allarmistica.

Poi nel pomeriggio sono arrivate le previste piogge martellanti, con altri fenomeni distruttivi conseguenti, che hanno colpito in diverse località della Regione, dimostrando come le previsioni del tempo fossero giuste e i timori fondati. Ormai la capacità previsionale è molto elevata e bisogna tenerne conto con la dovuta attenzione e trovare metodi sempre più efficaci ...

...continua
30 giu 2024

Il telefonino e la vita

Era la fine degli anni Novanta, credo il 1997, quando comprai il Nokia Communicator 9000, che è stato il primo telefono cellulare a consentire un accesso a Internet. Uscì di scena così il Motorola MicroTAC con cui ero entrato nel mondo dei telefonini, quando già gli sms erano parsi una cosa strabiliante.

Posso dire che con quel cellulare con connessione e tastierino per scrivere iniziai a trasferire molte delle cose che prima facevo in altro modo su questo strumento digitale, iniziando ad entrare in un mondo assai diverso dal computer che già era stato un cambio significativo, compreso il prim...

...continua