Le frontiere materiali e mentali
Per la Valle d'Aosta l'irrigidimento delle frontiere - con il crescente venir meno della libera circolazione prevista progressivamente dall'"Accordo di Schengen" del 1985, prima per motivi di ordine pubblico di vario genere e poi per via dell'emergenza migranti - è un fatto negativo per una ragione molto semplice: se altrove - e mi riferisco ad esempio alle Alpi orientali ed ai vecchi confini con Paesi come l'ex Jugoslavia - la robustezza dei controlli aveva un senso fra sistemi politici contrapposti, da noi verso Francia e Svizzera ogni avvenuto allentamento aveva un significato storico ben diverso.
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