La storia del "fil rouge"
Non è più propaganda la semplice constatazione di quanto mi abbia fatto piacere, con maggior o minor successo, e il peggior critico di me stesso sono io, costruire ogni sera nei comizi - che sono in termini letterari dei "vuoti a perdere" che restano nei soli presenti - dei discorsi che consentissero di attirare l'attenzione del pubblico.
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