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22 mag 2025

Il leone valdostano

Quando sono stato in Africa, durante i giri nel Parco Kruger e in altre località alla ricerca di animali da ammirare, inutile dire di come la grande curiosità riguardasse il leone. Apro una parentesi.

La parola “leone” viene dal latino leo, leonis, che a sua volta deriva dal greco antico λέων (léōn). Entrambi i termini indicano proprio l’animale “leone”.

L’origine ultima della parola è probabilmente più antica e potrebbe risalire a una lingua semitica, come l’ebraico “lavi” o l’accadico “labbu”, che significano anch’essi “leone”. Queste parole avrebbero influenzato il greco, che poi ha trasmes...

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21 mag 2025

Gli odiatori

Una volta questi miei pensieri quotidiani era possibile commentarli e avevo la possibilità di far accedere o escludere chi volesse entrare nel sito per farlo.

Ma dover fare questo lavoro di moderatore era uno sforzo suppletivo e mi costringeva ad aggiungere allo scritto quotidiano anche repliche e il tempo non lo avevo. In genere erano confronti civili, ma c’era anche qualche maleducato e qualche compulsivo. Ora chi vuole - e capita - mi scrive una mail e io, come faccio con chiunque mi contatti, rispondo in un rapporto chiaro alla luce del sole.

Non lo faccio con chi non si firma o si nascond...

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20 mag 2025

Orwell e certi pacifisti

Pacifisti e pacifinti manifestano e mi viene sempre in mente la traiettoria nelle posizioni di George Orwell, che passò da una certa simpatia per gli ideali pacifisti per poi virare verso una critica ficcante.

Le sue esperienze dirette, specialmente durante la Guerra Civile Spagnola a partire dal 1936 con la sua crescente consapevolezza dei pericoli dei regimi totalitari come la Germania nazista, lo portarono a un forte rifiuto del pacifismo come posizione politica praticabile in determinate circostanze.

Scrisse parole forti: “Il pacifismo è oggettivamente pro-fascista. Questo è elementare buo...

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19 mag 2025

La difesa del regionalismo

Scrivo da Venezia. Come sempre, questa città, così unica ed evocatrice di una storia profonda, assume un valore straordinario ad ogni visita.

Questa volta il suo scenario ospita una manifestazione già avvenuta negli anni prima a Torino e poi a Bari.

Si tratta del Festival delle Regioni, voluto dalla Conferenza delle regioni e dalle provincia autonome per affermare il proprio ruolo e il rispetto istituzionale che si deve al regionalismo.

Ricordo che questa Conferenza nacque nel 1981, dando luogo ad un organismo di coordinamento politico fra i Presidenti delle Giunte Regionali e delle Province a...

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18 mag 2025

La vita vera

Ogni tanto mi chiedo che cosa ho imparato dalla vita.

Tema complicato e dunque, come tale, difficile da sintetizzare in poche parole, magari semplici perché non ne posso più di chi usa paroloni e discorsoni.

C’è una frase di Charles Bukowski che dice: “Che fine ha fatto la semplicità? Sembriamo tutti messi su un palcoscenico, e ci sentiamo tutti in dovere di dare spettacolo”.

Essendo lo scrittore statunitense morto trent’anni fa, vien da dire che la frase è stata profetica, che ci riporta alla purezza della semplicità,

Infatti, l’adozione di massa di Internet agisce in profondità da quando il...

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17 mag 2025

Le cose con il loro nome

Si avvicinano in Valle d’Aosta le elezioni regionali di settembre, passaggio democratico importante per una piccola autonomia speciale.

Difficile spiegare ai non valdostani quanto questa competizione democratica scaldi il cuore e crei una crescente tensione.

Negli anni sono sempre più cresciute le liste in lizza e il numero dei candidati partecipanti. Un gigantismo, rispetto alla piccola taglia della Valle, che si innesta su una passione profonda nei confronti delle competizioni elettorali. Anche se la partecipazione, l’impegno e la cultura politica non godono di buona salute, quando si appros...

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16 mag 2025

Attorno ai ricordi

Ci sono periodi in cui si è come travolti dalle cose da fare e sembra non esserci spazio per coltivare i propri pensieri. Ci pensavo in queste ore, così affannato da dirmi: fermati un attimo e così mi sono messo a lambiccarmi, forse inutilmente. Così annoto oggi pensieri in libertà in questo mio scrivere quotidiano, che mi consente la ginnastica mentale nel passare di palo in frasca.

Ci si sostiene vicendevolmente con i propri coetanei o giù di li sugli aspetti positivi dell’invecchiamento.

Lo si fa nella banalità quotidiana con frasi di circostanza sul “come ti trovo bene” o con discorsi ben ...

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15 mag 2025

La lobby della montagna

Prima una premessa linguistica.

Il termine lobbismo ha origine dal termine inglese “lobby”, che significa anticamera o atrio. La sua origine storica è legata ai luoghi, in genere vicini agli emicicli dove si svolgono le riunioni, in cui i cittadini o i rappresentanti di gruppi d’interesse si riunivano per incontrare i politici.

Mi viene in mente il famoso Transatlantico della Camera dei deputati, che prende questo nome - naturalmente ironico - per la somiglianza con i lussuosi saloni delle grandi navi da crociera transatlantiche del primo Novecento.

Il termine lobbismo - lo spiego sempre a ...

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14 mag 2025

Contro gli zombie digitali

Esiste una guerra in corso senza spargimenti di sangue ed è fatta da estenuanti battaglie quotidiane.

Chiunque abbia figli adolescenti osserva, alla fine con una certa impotenza, il dominio del telefonino connesso con il mondo nelle loro vite.

Ci sono discussioni, proibizioni, sermoni e ci si sente sconfitti e pure carichi di disagio.

Infatti, ci si rende conto di una loro esistenza fissata nello strumento digitale, i suoi contenuti e le sue lusinghe e loro, i nostri figli o nipoti, paiono da una parte non capire e dall’altra ti ritorcono contro il fatto che anche tu - adulto moralizzatore - s...

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13 mag 2025

Papa Prevost, l’ora di un boomer

Ho letto un articolo di Massimo Pananari su La Stampa, attratto anche da un titolo curioso: “Il Papa Boomer: Prevost è il primo pontefice autenticamente contemporaneo”. Il sottotitolo aggiunge: “Figlio degli anni ‘50, è un cosmopolita pragmatico che ama la collegialità”.

Il termine “boomer” nel testo non compare, ma il titolista lo trae da un passaggio centrale: “Si tratta di un «Papa nuovo della contemporaneità», in primo luogo per ragioni anagrafiche, perché è nato il 14 settembre del 1955. E a Chicago, una delle metropoli che hanno dominato il Secolo americano e alimentato quel soft power a...

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